





di Duccio
LINEA PLIP era nata come fittizia casa editrice concepita al tempo dal sottoscritto quale “marchio di fabbrica” dei miei fumetti. Dal 1985 sono trascorsi ben 23 anni; un passato dissepolto e strappato dall’oblio con il ritrovamento (grazie alla tenacia “archeologica”di Maurizio) d’alcuni albi, rozzi ma intrisi di passione e tormento interiore, realizzati da me proprio in quel periodo. All’epoca creare fumetti estemporanei self-made era il modo più efficace e diretto per poter evadere dalla realta’ costruendo una personale dimensione soggettiva. Tra noi imberbi artefici di fumetti fatti in casa da un lato si era instaurato un sodalizio cementato da questa passione comune e dall’altro un antagonismo puerile dove ognuno tentava di esaltare la propria produzione affossando quella degli “avversari”. A parte qualche mania di protagonismo, giustificata dalla verde età, la prerogativa principale per ognuno di noi (almeno per quanto mi concerne) era quella di riuscire a costruire ed immergersi in una sorta di “mondo parallelo” con pochissimo; bastavano una Tratto Pen e qualche candido foglio extra-strong. Questo “stato di grazia” era turbato dalle prevedibili oppressioni genitoriali assommate al clima asfittico che si respirava a scuola. Nonostante tutto la volontà di creare e potersi esprimere valicavano qualsiasi barriera o condizionamento. Riconoscermi e riscoprirmi in questi albi targati 1985-86 è stata un’autentica e assoluta emozione. Molta di quella spontaneità si è purtroppo dissolta e imputridita. Alla faccia di questi squallidissimi anni duemila, la LINEA PLIP torna a rivivere dal lontano passato per potersi nutrire di nuova ed imperitura linfa vitale.
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